01 ago Errata iscrizione nel registro debitori e risarcimento del danno
Abbiamo già parlato, in un precedente articolo, della segnalazione effettuata dalla Banca in Centrale Rischi, delle relative categorie e delle problematiche connesse ad eventuali erronee segnalazioni.
In questi giorni, sul tema è tornata la Corte di Cassazione, confermando effettivamente il diritto al risarcimento del danno per errata iscrizione in CR o altre “liste debitori” private, aggiungendo però spunti piuttosto interessanti:
- il danno si concretizza nella lesione della “reputazione personale” (che si manifesta come sentimento di appartenenza all’organismo collettivo dei titolari degli organi amministrativi in caso di persona giuridica e della reputazione sociale, intesa come immagine di serietà ed affidabilità dell’ente collettivo o del singolo imprenditore/professionista);
- tale danno, peraltro, non si considera “in re ipsa”, e cioè non viene riconosciuto automaticamente, “di default”, ma deve essere provato dal danneggiato (ad esempio allegando le effettive perdite di commesse o incarichi, causate dall’erronea segnalazione);
- il danno è qualificabile, in linea di massima, come extra contrattuale (indipendentemente dal fatto che sia patrimoniale o meno) e pertanto segue il regime di prova di cui all’articolo 2043 c.c. (per capire le differenze tra danno contrattuale ed extracontrattuale, si rimanda al relativo video).
Avv. Domenico Balestra