06 ott Assicurazioni auto RCA: tagliando si, tagliando no
Com’è noto, dal 18 ottobre 2015 e salvo slittamenti dell’ultimo minuto, il cd. “tagliando” assicurativo, e cioè quel contrassegno cartaceo di colore giallo che riporta i principali dati della ns. polizza assicurativa, potrà non essere più esposto sul parabrezza del veicolo (incidentalmente, si ricorda che l’esposizione su altre superfici e cioè tipicamente sul vetro laterale non è considerata valida ex art. 181 Codice della Strada).
Tale novità corrisponde ad attuazione del famoso Decreto Legge 1/2012, cd. “cresci-Italia”.
Finora, il contrassegno ha svolto un’utilissima funzione di pubblicità, per così dire, “sociale”, nel senso che ha permesso non solo alle Forze dell’Ordine ma anche ai singoli cittadini di verificare in tempo reale se un veicolo era o meno assicurato, se la polizza era scaduta o meno e con quale compagnia la medesima era stata stipulata, tant’è che la contraffazione del tagliando costituiva reato di falso in scrittura privata (mentre in caso di provenienza da furto, rapina o appropriazione indebita il reato configurabile era ed è quello di ricettazione).
Proprio la sempre più frequente commissione di codesti reati, però, aveva in parte svuotato di significato l’apposizione del contrassegno, specialmente in alcune zone del Paese, mentre, d’altra parte, la sempre più frequente diffusione di dispositivi elettronici connessi ad internet rende a mio sommesso parere molto più semplice la consultazione di siti online per la verifica circa l’esistenza di una polizza o meno, anche in tempo reale (al momento sul sito del MIT o sul portale dell’automobilista)
Ma cosa deve fare l’automobilista per adeguarsi?
Sostanzialmente, nulla, nel senso che:
- in una prima fase e quindi dal 18.10.2015 in avanti, dovrebbe essere ritenuta valida sia l’esposizione tradizionale del contrassegno, sia la mancata esposizione del medesimo (si consiglia vivamente di non dismettere in ogni caso il tagliando già apposto, e se proprio si vuole procedere a “dematerializzare”, di verificare prima sui siti sopra riportati che la propria targa sia correttamente censita);
- in una seconda fase le Compagnie dovrebbero eliminare l’invio del tagliando cartaceo per le nuove polizze emesse e pertanto gradatamente l’esposizione del medesimo dovrebbe cessare, naturalmente, del tutto.
Si ricorda invece che permane l’obbligo di avere in auto il certificato assicurativo, che non ha funzione di pubblicità tipica ma che piuttosto attesta l’esistenza della polizza medesima e il cui possesso obbliga l’assicuratore nei confronti di terzi per gli eventuali danni loro arrecati dall’assicurato con preclusione delle relative eventuali eccezioni.
Chiaramente quindi le Compagnie, anche all’esito della seconda fase di cui sopra, continueranno a fornire ai loro contraenti il certificato e la carta verde in versione “cartacea”.
Avv. Domenico Balestra